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STOP-COV grant

STOP-COV, “A preclinical and translational Lombardy Task Force to tackle the coronavirus”

The STOP-COV project, despite a very short available time, has achieved the objectives, contributing to increase the knowledge of the SARS-CoV-2 virus through studies on the interaction between virus and host and responding to the lack of an effective therapy for the current and future coronavirus epidemies.


The activities, carried out in collaboration with UniMI (Biomedical and Clinical Sciences Department “L. Sacco”) and Vita-Salute San Raffaele University, included: a) virology studies to characterize the viral genotype and phenotype in Lombardy patients; b) the creation of a platform of innovative in vitro assays, which can be used to screen compounds able to inhibit viral infection, acting at different levels and with different mechanisms of action; c) the screening of a collection of compounds already approved for clinical use, following a Drug Repositioning strategy, which led to the identification of some positive “hits”, which can be quickly tested and validated in clinical studies. This assay platform can be used in the future to conduct also screenings on libraries of new compounds, following a broader Drug Discovery strategy.

STOP-COV, “Una Task Force Lombarda di ricerca preclinica e traslazionale per la lotta al coronavirus”

Il progetto STOP-COV, seppure con un tempo brevissimo a disposizione, ha raggiunto gli obiettivi prefissati, contribuendo ad aumentare la conoscenza del virus SARS-CoV-2 attraverso studi di virologia sul rapporto con l’ospite e rispondendo concretamente alla mancanza di una terapia efficace per affrontare le epidemie di coronavirus attuali e future.


Le attività, condotte in collaborazione con UniMI (Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche “L. Sacco”) e Università Vita-Salute San Raffaele, hanno comportato: a) studi di virologia per caratterizzare il genotipo e il fenotipo virale in pazienti lombardi; b) la realizzazione di una piattaforma di saggi in vitro innovativi, utilizzabili per effettuare screening di composti che siano in grado di ostacolare l’infezione virale, agendo a diversi livelli e con diversi meccanismi d’azione c) lo screening di una collezione di composti già approvati per uso clinico, seguendo una strategia di Drug Repositioning, che ha portato all’identificazione di alcuni hit positivi, che potranno essere velocemente testati e validati in studi clinici. La stessa piattaforma potrà essere utilizzata dai partner, in futuro, per condurre screening su librerie di nuovi composti, seguendo una più ampia strategia di Drug Discovery. 

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